Celebriamo la bevanda più amata dagli italiani: il 1º ottobre è la Giornata Internazionale del Caffè

Festeggia la Giornata Internazionale del Caffè alla scoperta del miglior caffè, della storia del caffè e dei tipi di caffè che esistono in tutto il mondo

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La Giornata Internazionale del Caffè tra curiosità, leggende e tipologie di caffè, il nettare miracoloso proveniente da molto, molto lontano.

Il caffè, si sa, è la bevanda più amata e popolare al mondo, in Italia poi è simbolo nazionale, un rituale d’obbligo per coronare un bel piatto di pasta al ragù con un caffè ristretto, cremoso e intenso preso al volo al bar sotto casa o preparato con la cara vecchia moka, in quel modo unico e denso di un fascino inconfondibile e intramontabile nel tempo. Il caffè in Italia è spesso legato a ricordi ed emozioni tra le mura domestiche che fanno pensare a un tempo passato, in cui ci si riuniva a sorseggiare senza fretta la tazzulella 'e cafè e si godeva appieno di un momento tutto da condividere. Una bevanda che ha una lunga storia dietro di sé, frutto di un intero e complesso lavoro di filiera: dal coltivatore al consumatore finale, i passaggi sono tanti e vanno tutti tutelati.

Ecco perché il 1º ottobre si è deciso di celebrare la Giornata Internazionale del Caffè, per riconoscere il lavoro delle tante persone che lavorano per darci la possibilità di gustare ogni giorno un prodotto di qualità. Quest’anno, in particolar modo, la giornata si è posta l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori sul futuro del caffè. Nonostante la bevanda stia vivendo un momento di grande popolarità, infatti, il prezzo a listino della materia prima ha subito un crollo del 30%, minacciando la stabilità e la vita dei piccoli coltivatori e di intere comunità. Per questo, l’ICO (International Coffee Organization) invita tutti i consumatori proprio in questa giornata a firmare una petizione a sostegno della coltivazione del caffè assicurando ai coltivatori un reddito minimo vitale. Buon caffè espresso a tutti!

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Da dove viene il caffè: qualche cenno sulla storia del caffè

Poco sappiamo sull’origine del caffè, la Giornata Internazionale del Caffè potrebbe essere un ottimo modo per saperne di più. La leggenda attribuisce la scoperta del caffè ad un pastore etiope di nome Kaldi, il quale osservò che il suo gregge era particolarmente attivo dopo aver ingerito delle bacche rosse, ossia le bacche di caffè. Così decise anch’egli di assaggiarle e scopri l’effetto energetico che erano in grado di produrre. Dall’Etiopia l’uso del caffè si diffuse nelle zone limitrofe. La prima piantagione di caffè sorse nello Yemen dopodiché la coltivazione si diffuse progressivamente anche in Arabia e in Egitto dove il caffè come bevanda divenne ben presto una vera e propria abitudine. Il caffè in Europa giunse grazie ai commercianti veneziani i quali seguivano le rotte marittime che univano l’Oriente con Venezia e Napoli. Nello specifico, il merito va al botanico italiano Prospero Alpini che era stato medico del console di Venezia in Egitto. Tuttavia, la diffusione del caffè diede luogo a problematiche di carattere religioso, in quanto era considerato dai sacerdoti la “bevanda del diavolo” per via dei suoi effetti energetici ed eccitanti, e ne fu proposta la scomunica. Ma l’allora Papa Clemente VIII prima di vietarne l’uso, decise di provarlo rimanendo positivamente colpito dal sapore della bevanda fino al punto di non vietarne l’uso e di battezzarlo come “bevanda cristiana”. Il passo verso la nascita delle prime botteghe del caffè e la diffusione della cultura del caffè sarà breve: nel 1720 viene aperta a Piazza San Marco a Venezia la caffetteria più antica, Caffè Florian. Seguiranno il Caffè Greco a Roma nel 1760, il Caffè San Carlo a Torino e il Caffè Pedrocchi a Padova. Oggi in Italia ci sono circa 150.000 bar che servono, ogni giorno, 175 tazzine di caffè ciascuno, luogo di incontri dove prendere un buon caffè per rimettersi in forze e affrontare la giornata.

La Giornata Internazionale del Caffè: in viaggio per il mondo alla ricerca del miglior caffè

Eppure il caffè non si beve soltanto in Italia, sembra, infatti, che al mondo esistono almeno 31 tipi di caffè. Celebriamo la Giornata Internazionale del Caffè in viaggio alla ricerca del nostro caffè preferito!

Messico: è l’8° produttore di caffè al mondo e noto per il café de olla, una tazza di caffè analcolico aromatizzato alla cannella, o alcolico con tequila, liquore al caffè e panna montata.

Spagna: nella penisola iberica il cafe con miel (miele, cannella, latte) e il café bombón (con latte condensato) vanno per la maggiore.

Austria: una carica di energia per festeggiare alla grande la Giornata Internazionale del Caffè con il Wiener Melange, con panna montata, zucchero e tuorlo d'uovo.

Vietnam: il Ca Phe Da è uno strano miscuglio di latte condensato, ghiaccio e acqua bollente.

Cina: il Yuanyang è il caffè più bevuto in Cina, a base di latte condensato e dell’immancabile tè nero.

La storia del caffè viene da molto lontano, ecco qualche leggenda e aneddoto

Germania: Ai tedeschi piace corretto, il Pharisaer è a base di panna montata, rum e ghiaccio.

Irlanda: l’Irish Coffee è un classico che ha fatto il giro del mondo. Si tratta di un caffè caldo, zuccherato, corretto con Whiskey irlandese e con uno strato di panna in superficie.

Italia: nel bel paese esiste un numero infinito di modi per ordinare un caffè al bar: caffè macchiato caldo o freddo, cappuccino, caffè marocchino, caffè schiumato, caffè lungo, caffè decaffeinato, caffè ginseng, caffè shakerato, caffè doppio e un lungo eccetera da capogiro!

Senegal: il café Touba è una bevanda al caffè aromatizzata con chicchi di Selim o pepe di Guinea e chiodi di garofano.Insomma, paese che vai caffè che trovi. Hai già scelto il tuo preferito?

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